Vi è mai capitato di fare un viaggio con il vostro bambino, e pensare: “chissà se quando sarà grande si ricorderà di tutto questo”? A me è successo durante il viaggio in New England, nel momento stesso in cui il nostro aereo è atterrato all’aeroporto JFK di New York. Mimmi aveva poco più di 7 mesi, e sicuramente non avrebbe avuto nessun ricordo di quell’esperienza, almeno non nel senso che attribuiamo noi adulti ai ricordi.
E’ per questo motivo che mi è venuta in mente l’idea di scrivere un diario, nel quale poter raccogliere tutto ciò che avrei poi potuto condividere con la mia piccola compagna di viaggio quando sarebbe cresciuta.
Non serve molto per realizzare questa idea: solo un bloc notes, una penna, e un po’ di tempo da dedicare alla scrittura. Io ho utilizzato questo tempo alla fine delle nostre lunghe giornate on the road; quando la mamma e la piccola erano già crollate a letto, io assaporavo il silenzio della natura circostante riportando fedelmente su carta quanto accaduto durante il giorno, condendo il tutto con qualche aneddoto divertente, o con qualche pensiero piombato lì per caso. Prima di chiudere il bloc notes, immaginavo il momento in cui avrei raccontato alla mia Mimmi di quel primo indimenticabile viaggio insieme, magari sotto forma di una fiaba della Buona Notte…
Diari di viaggio on-line
Se preferite il digitale all’analogico, esistono anche numerosi siti dove potete scrivere “Live” il vostro diario (a meno che non abbiate un Blog 🙂 ), magari condividendolo con i vostri amici o con i nonni.
La mia idea originaria di un documento Word con qualche didascalia stampata su semplici fogli A4 è stata trasformata da Gio in un vero e proprio libretto con tanto di foto e itinerari percorsi di giorno in giorno. Grazie al sito Travel Diaries, le pagine disordinate e scritte con la mia pessima calligrafia del mio taccuino sono diventate, a mia insaputa, quello che vedete in questa foto: non avrei potuto ricevere un regalo migliore!
Consulente IT per professione, Webmaster per hobby, Blogger per caso, Marito e Papà per amore, Nuotatore per passione, Emigrante per scelta, Viaggiatore per definizione: invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia!