Quante pagine avete già letto su New York, Manhattan, la Grande Mela o come preferite chiamarla. Sul Web, e non solo, ci sono migliaia, anzi credo milioni di pagine che forniscono suggerimenti su come, quando, cosa e perchè visitare la metropoli per eccellenza. Altrettante pagine sono state scritte per fornire informazioni utili su come cavarsela in questa grande città a chi si muove con prole al seguito. E allora perchè dovrei leggerne un’altra vi chiederete voi? Perchè se invece della solita lista con le attrazioni da spuntare e musei da visitare preferite, come noi, perdervi nelle città e lasciarvi sorprendere da ciò che accade dietro il prossimo angolo, e se siete dei camminatori instancabili , anche con un passeggino da spingere, allora questa pagina potrà darvi qualche suggerimento per godervi New York senza fretta, anche in 3 giorni.
Dormire nel cuore di Manhattan: la scelta giusta per girare a piedi con un bambino
Il nostro Weekend a New York ha coinciso con i festeggiamenti per il Columbus Day, che cade ogni anno il secondo lunedì di ottobre. In questo periodo i prezzi sono molto alti e la disponibilità scarsa. Non smetterò mai di ripetere : chi prima prenota, meglio alloggia! Se avete la possibilità di prenotare anche 1 anno prima fatelo, magari con l’ozione di cancellazione gratuita, a cambiare idea si fa sempre in tempo. Per chi ha letto “New England in Camper” sa che eravamo ancora in piena fase di svezzamento perciò abbiamo scelto un appartamento, per essere autonomi e poter preparare le pappe come e quando volevamo. A causa però del sovraffollamento di New York in quei giorni abbiamo dovuto accontentarci di un semplice microonde e un bollitore invece di una vera cucina. Questi inconvenienti sono stati tutti facilmente superati quando, usciti dal “Radio City Apartments” e girato l’angolo ci siamo ritrovati nel surreale e sempre coinvolgente caos di Times Square che con le sue luci e suoni ha dato il benvenuto alla nostra piccola compagna di viaggio e il bentornati a noi. In tre giorni abbiamo esplorato diversi quartieri, principalmente a piedi, a volte usando il passeggino, altre il marsupio. Abbiamo seguito degli itinerari senza esserne però vincolati e ci siamo lasciati trasportare dal ritmo di questa meravigliosa città.
New York senza itinerari: come godersi la City in pieno relax
Voglio innanzitutto precisare che eravamo già stati a New York e perciò, la smania di visitare quanti più musei e attrazioni possibili aveva lasciato il posto alla curiosità per quei luoghi meno turistici, i quartieri, le performances di strada e i negozi più strani che solo qui puoi trovare. Alloggiando tra la 7th e la 49th ovest abbiamo deciso di trascorrere il primo pomeriggio tra Times Square e il Rockfeller Center dove prima abbiamo assistito a un coinvolgente spettacolo Hip Hop su strada e poi ci siamo imbattuti in un gruppo di spaventosi zombies, risvegliatisi dal loro riposo eterno per promuovere l’uscita della nuova serie “The walking dead”. Proprio quello che cercavamo! Spettacoli gratuiti e performances dietro l’angolo … questa è New York! Ancora eccitati ma stanchi per il lungo viaggio che ci ha condotto fin quì abbiamo concluso la nostra prima giornata facendo due passi sulla 5th Av. fino al Bryant Park dove, in un fornitissimo Whole Food Markets abbiamo acquistato prodotti biologici per la nostra Mimmi e delle squisite leccornie per noi.
New York con bambini, bus o metropolitana? Attenzione alla fermata giusta
Vi confesso che siamo sempre stati due tipi mattinieri ma da quando siamo in tre, e voi genitori lo sapete bene (a meno che non siate bugiardi o fortunatissimi), le nostre giornate iniziano anche prima. Così ci incamminiamo di buon’ora verso il World Trade Center. Decidiamo questa volta di prendere un bus per goderci la città in superficie. Pessima scelta! Abbiamo impiegato più di un’ora per percorrere circa 8km e così al ritorno abbiamo optato per la metropolitana, che oltre a essere più veloce si trasforma spesso in un palcoscenico per esibizioni più o meno improvvisate. Dopo poche fermate, accompagnati dalle note soul di un attempato gruppo di afroamericani scendiamo alla 23rd St.Station per scattare due foto al Flatiron Building e offrire uno spuntino alla nostra piccola compagna di avventure al Madison Square Park. Una nota importante per chi gira New York con un passeggino: non tutte le uscite delle fermate della metropolitana hanno gli ascensori, quindi controllate bene prima di imboccare l’uscita sbagliata e dover tornare indietro. Gli assistenti presenti nelle varie stazioni sono spesso cordiali e disponibili, vi aiuteranno volentieri a trovare la strada giusta!
New York a prova di “pappa”: come e dove sfamare i piccoli e grandi viaggiatori
Cercherò di non essere troppo crudele con tutti quelli che ancora oggi nel ventunesimo secolo si chiedono, e purtroppo mi chiedono: ma cosa mangi quando sei all’estero? A meno che non vi troviate nel luogo più remoto della Terra, nella maggior parte dei paesi riportati sulle mappe troverete del cibo non solo commestibile ma spesso ottimo e sano. La tradizione gastronomica di un paese è un aspetto fondamentale della cultura con cui si entra in contatto durante un viaggio, perciò siate curiosi e vedrete, non ve ne pentirete! Di seguito vi propongo alcuni luoghi dove fare una pausa ristoratrice durante le vostre passeggiate:
- Brodway Bites, tra la 6th e la 33th dove troverete dei fantastici stands con street food di ottima qualità, da non perdere le empanadas argentine e, se capitate nel periodo di Halloween lo squisito caffè alla zucca.
- Se invece volete provare una delle specialità della costa orientale come il famosissimo Lobster Roll fate un salto al Luke’s Lobster, in città ce ne sono diversi.
- Per chi viaggia con bambini durante lo svezzamento e ha a disposizione una cucina, allora consiglio di rifornirvi al Whole Food Markets, anche questo in vari punti della città. Qui troverete degli ottimi prodotti biologici da cucinare o puree di frutta e verdura altrettanto bio da proporre quando siete in giro.
- Da Junior’s vicino Times Square i più golosi potranno assaggiare una delle migliori cheescake di NY.
- E infine i nostalgici che non possono proprio fare a meno dei profumi di casa, al Caffè Reggio troveranno il migliore cappuccino di New York.
Una domenica newyorkese: relax al Central Park
Come ormai avrete capito il nostro obiettivo durante questa vacanza era goderci New York nel suo quotidiano e confonderci tra i suoi abitanti. E’ domenica mattina, il sole splende, cosa fanno le famiglie newyorkesi? Vanno al parco ovviamente, o meglio al Central Park. Anche in questo caso, trattandosi di uno dei parchi più grandi del mondo potete scegliere di prendere una mappa e seguire un itinerario preciso o lasciarvi trasportare dall’istinto e da ciò che vi accade intorno. Anche qui non tarderete ad imbattervi in qualche esibizione o interessanti scene di vita quotidiana, come gruppi di joggers rigorosamente in fila dietro al loro CEO o set fotografici vari.
Una domenica newyorkese 2: shopping nel Greenwich Village
Per gli amanti dello shopping: benvenuti in paradiso! Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche. Noi abbiamo preferito concludere la nostra vacanza in uno dei quartieri più popolari e storici della città, il Greenwich Village. Qui, dove un tempo avreste potuto incontrare per strada artisti come Bob Dylan e Jack Kerouac troverete negozi interessanti e molti articoli vintage. Per i più piccini segnalo due negozi da non perdere: Teich Toys e Bombalulu’s dove potrete acquistare una T-shirt con l’immagine del vostro artista preferito. Infine, se siete stanchi di fare acquisti, godetevi semplicemente il quartiere, passeggiate tra le vie e le sue bellissime case e vedrete, non tarderete a riconoscerne alcune famose come quella dei “Robinson”, di “Friends” o di Carrie in “Sex and the city”.
Buona passseggiata!
Viaggiatrice nel DNA, al momento è CEO della pazienza e Project Manager della famiglia; non smette mai di inseguire i propri sogni e di realizzare le proprie idee: questo blog è una di quelle, e lei ne è la mente, il braccio e ovviamente il cuore.