Minorca in primavera

L’isola dei sentieri: escursionisti con marsupio

La scelta di  visitare Minorca in primavera, devo essere sincera è stata ispirata da una coppia di amici che, con il loro bambino di 6 mesi erano tornati entusiasti dalla loro esperienza minorchina.

Minorca è una delle isole più piccole e salvagge delle Baleari, Riserva Mondiale della Biosfera e meta prediletta degli escursionisti, grazie ai suoi numerosi sentieri naturalistici ma sopratutto per il Camino de Cavalls , un antico pecorso lungo 186 chilometri che circonda l’isola.

In primavera Minorca è meno affollata, meno cara e il clima mite consente di affrontare questi sentieri, altrimenti impraticabili sotto il sole estivo, soprattutto con bambini piccoli.

Noi abbiamo trascorso una settimana esplorando la costa selvaggia,  raggiungendo le bellissime insenature a piedi.  Durante queste escursioni abbiamo utilizzato il marsupio per trasportare la nostra bambina, che allora aveva 15 mesi. Nelle città storiche come Ciutadella e Mahón abbiamo invece potuto usare il nostro fedele passeggino.

Le meravigliose spiagge del sud-ovest: da Cala en Turqueta a Cala Macarella

Dopo il lungo inverno appena lasciato alle spalle avevamo proprio bisogno di primavera e così abbiamo deciso di trascorrere il nostro primo giorno sull’isola esplorando la costa. Una passeggiata lungo sentieri immersi nel verde della macchia mediterranea è proprio quello che ci voleva per iniziare la nostra vacanza.

La prima tappa è Cala en Turqueta. Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio della spiaggia e aver fatto uno spuntino in copagnia di simpatiche, anche se un po’ invadenti caprette, ci siamo incamminati verso una delle cale più belle dell’isola.

Cala en Turqueta

Nonostante il cielo coperto e le temperature non ancora estive (circa 20°), la spiaggia a fine aprile era già animata e qualcuno, più coraggioso di noi si è persino fatto il bagno, attirato dal colore e il profumo del mare.

Noi, dopo aver giocato un po’ sulla spiaggia e regalato egagropili (polpette di mare) e sorrisi a tutti i bagnanti ci siamo rimessi in marcia. Abbiamo preso il  sentiero che parte dal lato sinistro di Cala en Turqueta e segue la costa fino alla nostra seconda tappa: Cala Macarelleta.

Cala Macarelleta

Dopo un’altra piacevole sosta in questa meravigliosa insenatura e un bagno ahimè solo ai piedini abbiamo proseguito per Cala Macarella. Il sentiero è abbastanza comodo, anche se, per via dei numerosi gradini è impossibile usare un passeggino. Noi abbiamo optato per il marsupio.

Cala Macarelleta
Verso Cala Macarella

Cala Macarella è una splendida baia con un’ acqua così limpida e turchese che le diverse barche lì ormeggiate sembrano piuttosto sospese nell’aria. Quì c’è anche un punto di ristoro e per questo la spiaggia è più frequentata, già in primavera.

Cala Macarella
Camí de Cavalls

Da Cala Macarella infine abbiamo deciso di tornare al punto di partenza percorrendo un  tratto del famoso Camí de Cavalls.

Il sentiero, più interno rispetto a quello costiero è molto suggestivo.  Grazie alla nostra andatura, più lenta rispetto a quella dei preparatissimi escursionisti che abbiamo incontrato abbiamo assaporato ogni angolo del nostro cammino e raggiunto la nostra auto soddisfatti per la bella giornata appena trascorsa.

Da Cala Mitjana a Cala Trebaluger

Cala Mitjana

Un altro bellissimo sentiero che consiglio vivamente, sia per il percorso in sé sia per la meta alla quale conduce è quello che va da Cala Mitjana fino alla splendida e selvaggia Cala Trebaluger. Quest’ultima è una delle spiagge meno frequentate dell’isola proprio perché  non facilissima da raggiungere. Il sentiero in alcuni tratti può essere impegnativo ma noi, che non siamo escursionisti esperti e con una bambina nel marsupio ce l’abbiamo fatta … e il paesaggio credetemi ripaga la fatica.

Cala Trebaluger

Ciutadella e Mahón: con il passeggino tra i vicoli delle città storiche minorchine

Oltre alle escursioni naturalistiche, costiere e non, consiglio vivamente di visitare almeno le due città più importanti di Minorca: Ciutadella e Mahòn. Cercate di inserirle tra le tappe delle vostre escursioni a est o ovest dell’isola in quanto si trovano proprio sui lati opposti e sarebbe scomodo visitarle in una sola giornata.

Noi abbiamo soggiornato, durante la nostra vacanza, sulla costa occidentale, pertanto Ciutadella è stata la nostra prima tappa, mentre a Mahòn abbiamo dedicato l’ultima giornata, prima di prendere il nostro volo di rientro dall’aeroporto lì vicino.

Trattandosi di un articolo dedicato alle escursioni ho deciso di non elencare quì tutti i luoghi interessanti che potreste visitare nella vecchia e nuova capitale di Minorca, ma vi regalo qualche foto per darvi un’idea di ciò che vi attende. Per una descrizione dettagliata delle città, della loro importanza storica e culturale vi consiglio di visitare le pagine dei siti ufficiali e di molti altri dedicati all’argomento.

Vicolo di Ciutadella
Vicolo di Ciutadella
Ciutadella
Vicolo di Mahòn
Mahòn. Arte tra i vicoli

Es Mercadal e Ferreries: tappe golose …. e non solo.

Tra Mahò a est e Ciutadella a ovest non c’è solo un’isola da attraversare ma anche molte cose da visitare e soprattutto assaggiare. Si avete capito bene, perchè Minorca oltre a offrirvi bellissimi sentieri da percorrere e paesaggi mozzafiato da ammirare saprà anche appagare la vostra golosità. Oltre ai deliziosi formaggi, salumi, alla famosa Caldereta de Langosta, quì i grandi protagonisti sono i dolci. In queste due graziose cittadine troverete alcune delle pasticcerie storiche dell’isola dove potrete sedervi per una degustazione di Ensaimadas , Carquinyols, Bunyols e molti altri. Noi abbiamo assaggiato quelli della storica pasticceria Cas Sucrer a es Mercadal e della Pasticceria artigiana di Lluís Febrer a Ferreries.

Menorquinas

Nella zona industriale di Ferreries ci sono anche le fabbriche delle Menorquinas, le calzature tipiche di Minorca. Se volete comprare un Souvenir o semplicemente farvi un regalo vi consiglio una sosta alla fabbrica Ria dove la scelta è ampia e i prezzi ottimi.

Lithica e S’Albufera des Grau: alla scoperta dei Parchi di Minorca

Ogni volta che inizio a progettare un nuovo viaggio, le prime cose che cerco sulla cartina virtuale sono i Parchi, nazionali e non, e se la nostra destinazione è un’isola o per caso si trova vicino alla costa la mia attenzione è rivolta soprattutto ai fari, ma di questi vi parlerò in un articolo a loro dedicato.

A Minorca ci sono due Parchi molto interessanti da visitare, uno di questi è il Parco Naturale de S’Albufera des Grau a nord dell’isola che potrete visitare partendo dal Centro Visitatori Centro Rodriguez Femenías oppure dalla vicina località Es Grau. Dal primo partono due sentieri molto suggestivi che però ci hanno sconsigliato di percorrere con il passeggino, il mezzo che avevamo scelto di utilizzare per questa escursione. Coì abbiamo lasciato l’auto nell’ampio parcheggio alle porte del paesino e iniziato la nostra escursione dall’ingresso del Parco poco distante.

S’Albufera des Grau

Le passerelle in legno hanno facilitato l’impresa ma in alcuni punti abbiamo dovuto abbandonare le quattro ruote e proseguire a piedi. Solo così siamo riusciti a salire fino al Mirador per ammirare la bellezza del parco e a raggiungere la spiaggia di Es Grau.

 

Il paesino è piccolo ma l’atmosfera e il profumo del mare ci hanno convinti a ritornare, magari in un’altra stagione per fare un bel bagno in quest’acqua meravigliosa.

Es Grau
Es Grau

L’altro parco che vi consiglio di visitare è quello di Lithica. Poco distante da Ciutadella si trova una delle antiche Cave dell’isola che oggi possiamo visitare e ammirare grazie all’Associazione Lithica e al suo impegno per rendere il luogo accessibile e farne uno spazio espositivo.

Lithica
Lithica